L’Abruzzo, o “gli Abruzzi” secondo gli antichi, è una regione speciale sotto tanti punti di vista.
Innanzitutto è definita “regione verde d’Europa” per l’altissima percentuale di territorio protetto da Parchi e riserve (addirittura ben il 33% del territorio è vincolato, la percentuale più alta in Europa).
In secondo luogo le alte montagne, tra cui le tre vette più alte della catena degli Appennini e il ghiacciaio perenne più a sud d’Europa, sono vicinissime al mare tanto che in alcune stagioni si può andare a fare il bagno la mattina e il pomeriggio, in soli 45 minuti, andare a sciare su in montagna ! Anche questo fattore ha contribuito alla sua ricchissima biodiversità (una delle maggiori in Europa), potendo variare dai paesaggi della costa, con palme e piante tipiche mediterranee, all’alta montagna, con stelle alpine e relitti glaciali tipo il pino mugo o animali rarissimi.
Anche da un punto di vista geomorfologico il territorio manifesta profonde diversità. Di conseguenza le montagne sono estremamente diverse da loro, come anche i villaggi costruiti anticamente dall’uomo che, utilizzando il materiale reperito in loco, cambiano fortemente le architetture e gli stili costruttivi nel giro di pochi minuti. Nel giro di breve tempo tutto è diverso: natura, villaggi, tradizioni e costumi locali, antiche attività economiche.
Altra prerogativa della regione è l’estrema conservazione ed attaccamento alle proprie tradizioni e ai riti delle popolazioni che vivono “separate” dalle varie valli, lungo la costa o nei paesini in quota, anche grazie alla pastorizia che ha spinto l’economia e la ricchezza su in alto sin dal medioevo … . Ancora oggi in alcune aree sembra di vivere scene di vita ancestrali o riti medioevali, quasi sempre addirittura di origine pagana e pre-romana. I popoli abruzzesi, notoriamente conservatori e orgogliosamente testardi, conservano gelosamente e perpetuano le proprie tradizioni non per rievocazioni turistiche … ma perché sentite nel profondo.
Vi renderete conto che la bellezza di questa regione non sta solo nei suoi monumenti, nella natura particolarmente selvaggia e varia, nella eccezionale biodiveristà di flora e fauna, ma soprattutto nel modo con cui sono state preservate tradizioni, usanze, modelli di vita, culture arcaiche e riti religiosi. In altre parole qui è l’uomo che fa mostra di sé e sa affascinare chi ne sarà attento lettore, l’uomo inserito nella natura, come pure i monumenti e la storia “incastonati” in una natura spettacolare e selvaggia.
Con passione ed orgoglio la famiglia de Pompeis mette a disposizione la propria conoscenza del territorio per coloro che vorranno scoprirlo, andando anche al di là delle mete turistiche più tradizionali.
Alcuni di questi suggerimenti li potrete trovare in questa sezione.