Una delle cose più belle, sicuramente da vedere durante il soggiorno in Abruzzo, è l’abbinata del borgo mediceo di S. Stefano di Sessanio con il castello di Rocca Calascio. L’antico paesino, pur non presentando monumenti o edifici di particolare pregio architettonico, ha un fascino incredibile. Le vie strette e contorte, il continuo saliscendi tra archi e scalette, l’eccezionale grado di conservazione dell’aspetto medioevale delle case, donano un’atmosfera incantevole e romantica. La magia di questo posto è riuscita, infatti, a “stregare” e a catturare la passione di un personaggio particolare, per metà di origini danesi e per l’altra metà milanese, che ora, galeotto un suo viaggio in moto qui in Abruzzo, ha acquistato quasi completamente il paese per conservarlo ed è diventato … “il più abruzzese tra gli abruzzesi” ! – (foto di Daniele Kilgren)
La rocca di Calascio merita necessariamente una visita per il suo fascino e per il panorama splendido, che quasi offuscano la pur bellissima chiesa rinascimentale ottagonale di S. Maria della Pietà che sorge nei pressi. Il panorama surreale ed assolutamente integro ha ispirato diverse scene di film del periodo medioevale, tra cui quello di “Lady Hawk”. Particolarmente suggestiva è la vista del tramonto dalla rocca. Da qui volendo, prendendo la strada per Castel del Monte, è facile arrivare all’altipiano di Campo Imperatore, molto caratteristico per il suo paesaggio “lunare”, anch’esso oggetto di riprese cinematografiche di tipo Western. Qui sono quindi possibili numerosi trekking a piedi o addirittura arrivare quasi sulle cime del Gran Sasso in automobile attraverso paesaggi straordinari (v. sezione specifica “Montagne e Natura”).
Al ritorno non si passa lontano da L’Aquila, antichissima e ricchissima città storica, considerata la città più ricca nel 1.200 (ora quasi completamente distrutta dal terremoto del 2009 e abbandonata a sé stessa dalla miopia ed ignoranza della politica). Per chi se la sentisse ci sono ancora monumenti aperti al pubblico di notevole bellezza, ma forse ancor di più vale la pena andare per ricordare a sé stessi quanta forza ci sia in madre natura, quanto siamo piccoli e precari in questa vita e quanto, forse, questa debba essere vissuta con un po’ più di profondità, rispetto e gratitudine per “il bicchiere mezzo pieno”, di cui spesso un po’ superficialmente beneficiamo …
Fontana 99 cannelle, centro storico, …
Lungo la strada del rientro breve sosta a Bazzano, visita della bella chiesa medievale di Santa Giusta e delle sue “catacombe”.
Tutte le foto sono di Giovanni Lattanzi e sono state tratte dal sito http://foto.inabruzzo.it