Alle prime luci dell’alba del 12 Giugno parte la processione per la grotta-eremo di Sant’Onofrio a Serramonacesca; i pellegrini bevono l’acqua della fonte ritenuta miracolosa, prossima all’eremo. Dopo la celebrazione della messa, cristiana, si “strizza l’occhio” a culti arcaici chiaramente pagani e ancora oggi si svolge con straordinaria partecipazione il rito della litoterapia (strofinamento rituale, a scopo terapeutico, su pietre ritenute sacre). Alcuni si sdraiano sulla roccia dietro l’altare, detta la “culla” di S. Onofrio.
Al ritorno a Serramonacesca viene rinnovata l’antica tradizione della preparazione in piazza del formaggio ad opera dei pastori, che viene poi venduto e il ricavato viene impiegato nei festeggiamenti in onore del santo.