Affacciate sul Fucino, ben visibili dall’autostrada Roma-Pescara, le Gole di Celano sono senza dubbio il più spettacolare e facile dei grandi canyon abruzzesi, soprattutto se fatte nella stagione giusta. Con pareti alte fino a un centinaio di metri, e che nella stretta principale si avvicinano fino a pochi metri di distanza, le Gole vere e proprie sono soltanto il fondo della profondissima valle che stacca il massiccio della Serra di Celano da quello del Sirente. Traversare le Gole significa compiere un autentico viaggio tra le vette del massiccio del Velino-Sirente e la piana del Fucino.
A volte un po’ scivoloso: tra i grossi massi del fondo, ripido solo nel tratto tra la Valle d’Arano e la Fonte degli Innamorati, il sentiero delle Gole di Celano è da molto tempo uno dei più frequentati della regione e richiede di scegliere con attenzione il momento migliore dell’anno. Scomode e pericolose d’inverno e al disgelo, quando sono attraversate da un tumultuoso torrente, le Gole sono abbastanza calde, a causa della quota modesta, nella parte centrale dell’estate. Il periodo migliore è quindi quello a cavallo tra la fine dell’estate e l’inizio dell’autunno. In alternativa si può andare a maggio-giugno, quando però può essere necessario mettere i piedi in acqua in qualche punto della gita. Il sentiero che attraversa le Gole non esaurisce i motivi d’interesse della zona. Tra le altre mete che meritano senz’altro una visita sono la panoramica vetta della Serra di Celano, le robuste fortificazioni italiche sul Monte Secino, I’aerea cresta dei monti Etra e della Savina. Suggestivo e inconsueto anche il sentiero che sale da Celano alla piana di San Vittorino, ripiano di pascoli che si raggiunge con un percorso a tratti scavato nella roccia.
Il profondo canyon delle Gole di Celano
Posted by caterina on gennaio 29th, 2012